SOMMARIO
Introduzione. Una rivoluzione permanente. I. «Perché non giudicate voi stessi?» (Lc 12,57). Primato della coscienza, norma morale e magistero. II. «Ha dato tutto quello che aveva» (Mc 12,44). Situazione di peccato, discernimento e bene possibile. III. «Una parola ha detto Dio, due ne ho udite» (Sal 62,12). Nuove unioni, assoluzione ed eucaristia. IV. «L’uomo non divida quello che Dio ha congiunto» (Mt 19,6). L’indissolubilità del matrimonio «dopo» Amoris laetitia. Conclusione. Dio non è pelagiano (e nemmeno giansenista).
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