SOMMARIO
Prologo. Introduzione. 1. Riprendere in mano la propria vita. 2. Differenza tra gruppo reale e gruppo WhatsApp. 3. Il bisogno di spiritualità. 4. I cimiteri diffusi. 5. Il bisogno di commemorare le persone care. 6. Rendere esibito il dolore: realtà e finzione. 7. Mio figlio non è un robot. 8. La pazienza ai tempi di internet. 9. L’importanza di vedere il mondo reale. 10. La macchina che divora la vita umana. 11. Vivere significa essere pensati e ricordati. 12. Lasciare una traccia di sé. 13. Il bisogno di sconfiggere la morte. 14. Umanizzare un robot fino a farlo diventare un dio. 15. Realtà virtuale e reale: il dio degli ossimori. 16. Confondere la verità con la finzione. 17. Non si può vivere pensando continuamente a chi ci ha lasciati. 18. L’uomo, essere socievole anche dopo la sua morte. 19. Quando la morte arriva, nessuno è capace di affrontarla. 20. Gli spettri digitali non aiutano a elaborare un lutto. 21. La tecnologia aiuta a ricordare i propri cari? (A. Marcon - M. Milia). 22. L’uomo fosforescente (M. Venir). 23. Ti voglio bene mamma (L. Facchina). 24. La benedizione del limite e la pro-vocazione della morte (F. Magro). Conclusione. Postfazione (R. Irti). Ringraziamenti. Riferimenti di approfondimento. Glossario. Bibliografia essenziale.
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