Il volume descrive l’identità carismatica passionista in modo semplice, ma sulla base di seri criteri scientifici. L’indebolimento della preghiera personale, il formalismo liturgico, la perdita d’interiorità e l’affievolimento del consacrato a essere «l’epifania dell’amore di Dio nel mondo» stimolano la ricerca sulla memoria della Passione nel carisma del fondatore, san Paolo della Croce (1694-1775), attraverso lo studio delle fonti. Il profilo spirituale che emerge da queste pagine mostra come la meditazione della Passione ponga il religioso sotto l’opera del Divino Amore, cioè la Croce; da questa prospettiva privilegiata, egli patisce con Cristo e per Cristo, perché la Croce è Passione intesa come evento di grazia. Poiché Cristo, con la sua sofferenza, rivela la fedeltà totale alla scelta di donarsi a noi, il passionista, allo stesso modo, testimonia una vita nell’amore del “gran Sovrano” e a questa cercherà di condurre tutte le creature.

Cristiano Massimo Parisi, passionista sacerdote, dottore in Giurisprudenza e in Sacra Teologia, svolge attività di insegnamento nell’Istituto Superiore di Scienze Religiose Mater Ecclesiae (Angelicum) a Roma e nell’Istituto Teologico Leoniano ad Anagni (FR). E' membro della cattedra Gloria Crucis (Pontificia Università Lateranense) e socio dell'Associazione Teologica Italiana. Tra le sue pubblicazioni: La Stellevertretung in Dietrich Bonhoeffer. Cristo e la condizione dell’uomo chiamato a esistere con/per gli altri (Città Nuova 2016), "In modo acerbo e sommario". Attualità della proposta teologica di Dietrich Bonhoeffer  (EDI 2017); Ri-dire Dio alla scuola di Barth. Il solus Deus e il Dio dell’uomo (EDI 2018); Dalla theologia crucis al divenire della creazione. Il cammino teologico di Jürgen Moltmann (EDB 2019).