Per un anno, dal 1971 al 1972, padre David ha tenuto una rubrica sul settimanale Sette giorni in Italia e nel mondo, diretto da Ruggero Orfei. La rubrica, intitolata Gridi e preghiere presentava al lettore dei testi poetici, talvolta accompagnati da prose esplicative che conferivano un significato più preciso e intenzionale alle liriche. Quella di Turoldo può essere definita poesia civile, che si fa carico delle questioni del suo tempo e propone profonde istanze di rinnovamento radicale della vita civile e spirituale.

David Maria Turoldo, nato nel 1916 in un paese della bassa friulana, compì gli studi fino al sacerdozio nell’ordine dei Servi di Maria. Dopo essersi laureato in filosofia a Venezia, militò nella resistenza antifascista. Visse il periodo della ricostruzione postbellica nel convento di San Carlo al Corso a Milano, dove con il confratello padre Camillo de Piaz fondò il centro culturale Corsia dei Servi. La sua potente predicazione e le idee di rinnovamento culturale e religioso gli procurarono non poche difficoltà con le autorità religiose, che lo costrinsero ad allontanarsi da Milano. Dal 1963 la sua dimora abituale fu il Priorato di Sant’Egidio, a Fontanella di Sotto il Monte. Morì a Milano il 6 febbraio 1992. Autore di numerosi saggi di contenuto religioso e civile, insieme a opere di prosa e di teatro, espresse l’ingegno maggiore nella poesia.