isbn 9788810410332
prezzo copertina: 13,50 €
sconto: 5%
collana: Studi biblici
pubblicazione: settembre 2017
pagine: 128
peso: 186 grammi
La Sapienza che viene dall'alto
Teologia della Sapienza negli scritti dell'Antico Testamento
La sapienza biblica è incomprensibile se non viene considerata nell’ampio contesto culturale del Medio Oriente. Essa, infatti, rappresenta lo specifico contributo d’Israele a una corrente di pensiero prodotta nella vasta area geografica compresa tra l’Egitto e la Mesopotamia. La civiltà egiziana, di quasi due millenni precedente l’Israele biblico, ha avuto grande influenza nella letteratura sapienziale biblica (soprattutto nel libro dei Proverbi e del Qoèlet) in cui si riscontrano echi sia delle Istruzioni composte e trasmesse presso le corti faraoniche, sia delle Lamentazioni, genere largamente utilizzato per affrontare i temi della caducità della vita o per la denuncia delle ingiustizie sociali. Sumeri, assiri e babilonesi, attraverso le loro avanzate strutture educative, furono i trasmettitori di una grande tradizione sapienziale – da rintracciare nei miti che raccontano l’origine del cosmo e dell’uomo – a cui Israele ha attinto a piene mani, soprattutto durante il periodo esilico, per esempio l’Epopea di Gilgamesh, di grande importanza per comprendere i racconti biblici delle origini dell’universo e del diluvio. Nel pensiero ebraico la sapienza ha sempre costituito il luogo «laico» di speculazione filosofica sui problemi dell’uomo e sulle circostanze concrete della vita: il dolore, l’insuccesso, il lavoro, la sfortuna, la morte. Davanti a tutto ciò i saggi propongono atteggiamenti da acquisire, strade da percorrere, scelte da abbracciare, stili di vita che siano propri dell’uomo credente. A tutto ciò essi giungono con lo stupore e la meraviglia di chi si china davanti al mistero divino, praticando il timore di Dio che essi non esitano a definire «radice della sapienza».
Gianpaolo Pagano, sacerdote domenicano, ha insegnato alla Pontificia Università San Tommaso d’Aquino «Angelicum» (Roma), alla Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna (Bologna) e alla Facoltà Teologia Pugliese (Bari). Ha pubblicato di recente Il problema di Is 66,5 nella tradizione biblica e nell’identità ebraico-cristiana (Angelicum University Press 2015) e, per EDB, I profeti. Storia e teologia (2016).

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