Luciano Gherardi (1919-1999), sacerdote della diocesi di Bologna, fu parroco della centralissima Ss. Bartolomeo e Gaetano dal 1960 fino alla morte. Laureato in Lettere, socio corrispondente della Deputazione di Storia Patria per l’Emilia-Romagna, si impegnò in studi e ricerche medievali e moderne, fra cui l’importante studio liturgico-musicale sul codice Angelica 123 della Cattedrale di Bologna (sec. XI). Fu tra gli esperti bolognesi chiamati a collaborare dall’inizio alla riforma liturgica sia sul piano generale, nel Consilium ad exsequendam constitutionem de sacra liturgia presieduto dal card. G. Lercaro, sia su quello della Chiesa italiana nella Commissione nazionale che doveva curare la versione e l’adattamento dei nuovi testi nella lingua corrente. Fondamentale il suo impegno nella ricerca della documentazione che ha condotto alla canonizzazione di madre Clelia Barbieri, nonché il suo contributo alla ricognizione documentaria attorno alla strage nazista di Monte Sole (settembre-ottobre 1944), cui fece seguito la costituzione del centro «Comunità di fede e resistenza» e il simbolico ritorno della Chiesa bolognese in quei luoghi, con l’insediamento della famiglia monastica di don Dossetti. Tra le sue pubblicazioni: Il sole sugli argini. Testimonianza evangelica della Beata Clelia Barbieri operaia della dottrina cristiana , Paoline, Roma 1980; L’ascensore e la corona. Suor Luciana Iezzi , Società San Paolo, Roma 1985 ; La città a tre navate , EDB, Bologna 2000.
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